Resta ancora qualche giorno per visitare la mostra “Space Parallel” curata da Vera Agosti e ospitata all’interno della storica Libreria Bocca di Milano. La mostra, una delle poche attualmente visitabili in zona rossa, è realizzata in collaborazione con la galleria MA-EC di Milano e Shanghai e gode di uno spazio espositivo d’eccezione. Una libreria specializzata in cataloghi d’arte, monografie di artisti, collane a edizione limitata con grafiche originali di autori contemporanei, e in cui le opere d’arte e i libri si contendono gli spazi in un connubio di arte, oggetto libro e design.
In questo luogo, che sembra accostarsi alla realizzazione dell’opera d’arte totale, le logiche espositive tradizionali vengono meno. Con scaffali che occupano interamente le pareti, dipinti, piccole sculture e oggetti d’arte non possono che nascondersi tra i libri, mentre le coordinate spaziali dell’alto e del basso vengono scardinate dalla visione delle opere incastonate nelle lastre di vetro a pavimento e sul soffitto della libreria. Un museo da abbracciare con lo sguardo a 360 gradi, una galleria d’arte sui generis, volendo, uno spazio ibrido collocato nel regno del possibile.
Quale luogo migliore per la mostra “Space Parallel” di Vera Agosti? Dodici artisti contemporanei ci danno un assaggio della loro visione dello spazio attraverso opere di massimo 30 cm per lato, che, proprio per la loro dimensione ridotta, sembrano proiettarci nell’ottica conturbante di un caleidoscopio.
La mostra organizzata da Vera Agosti indaga visivamente il rapporto tra noi e lo spazio, aprendo interrogativi sulla finitezza umana, sui luoghi (fisici e non) aperti e chiusi dalla pandemia, sui contenuti culturali online che annullano le distanze, creando un interregno senza spazio né tempo. Questioni che portano la disciplina informatica ad accostarsi alla filosofia, la fisica alla realtà generata in 3D, l’astronomia alla realtà virtuale.
La mostra è visitabile, senza appuntamento, presso la Libreria Bocca fino a domenica 11 Aprile.